In Comunità la settimana è ricca di momenti dedicati all'attività motoria. Da quest'anno abbiamo deciso di creare il "gruppo benessere". L'dea di costituire un vero e proprio gruppo che per due volte alla settimana si reca in palestra e svolge esercizi mirati e percorsi individualizzati.Con l’attività ludico-motoria l'individuo è portato ad acquisire maggiore sicurezza nelle proprie possibilità motorie, e l’esistenza di un coinvolgimento emotivo determinato dalla pratica stessa, stimola il conseguimento di risultati positivi ottenuti mediante senso di autoaffermazione e di autostima che la persona disabile crea attraverso l’immagine di sé.

La riabilitazione ottenuta attraverso lo sport permette di scaricare tensioni psicologiche normalmente presenti tra l’handicappato e il mondo esterno e ottiene una presa di coscienza di sé nell'ambito sociale, al tempo stesso la convivenza tra più persone praticanti sport, facilita una maggiore socializzazione e rapporti di amicizia che sarebbero difficilmente realizzabili senza l’evento sportivo.

Sport significa combattere aspetti negativi dell’handicap come: paura, angoscia, ansia, depressione, che determinano frustrazione e totale chiusura con il mondo esterno.Con l’attività sportiva agonistica, mediante il training sportivo, l’individuo impara ad temprare se stesso anche sul piano psicologico; gli esercizi, gli allenamenti, gli sforzi per apprendere e migliorare il gesto tecnico, infatti, non sono fini a sé stessi ma in funzione di un obiettivo. La riuscita in gara, e richiedono la partecipazione simultanea di tutte le esperienze motorie e sensoriali, ma anche cognitive ed emozionali e consentono la possibilità di ritrovare valori, motivazioni, scopi, mete.